

Nel corso della kermesse letteraria dal titolo: “Mille libri sui paesi del Sannio – Campania book fair 2024” promossa da Arturo Bascetta Editore della casa editrice ABE Napoli, sabato 28 dicembre 2024 è stato presentato in anteprima il libro «Islam a Telesia. Incursioni arabe e saracene nel Sannio longobardo».
L’evento si è svolto a Benevento nella prestigiosa sede di Palazzo Paolo V dove il giornalista Antonio De Lucia ha discusso del saggio storico con l’autore, il dott. Emilio Bove, medico e storico, presidente dell’Istituto Storico Sannio Telesino.
Il libro, recentemente edito da ABE Napoli, ripercorre le vicende riguardanti la divisione del Ducato longobardo di Benevento e gli interventi sul territorio sannita di pirati saraceni assoldati dagli stessi duchi in lotta per la spartizione del potere.
Nel 570 il Ducato longobardo di Benevento, infatti, era riuscito ad espandersi ai danni dei domini bizantini fino a conquistare tutto il Mezzogiorno. Con la caduta di Pavia Arechi II si era proclamato Princeps Langobardorum Gentis ritenendo di essere l’unico erede delle tradizioni, della cultura e dell’identità nazionale del popolo longobardo. Ciò segnò l’atto di nascita della Langobardia minor, un regno sostanzialmente autonomo e politicamente indipendente. La sua morte, però, privò il regno di una leadership autorevole e prestigiosa. Si alternarono sul trono personaggi privi di carisma, in conflitto con i membri dell’aristocrazia ed incapaci di politiche unitarie ed inclusive. Le inevitabili lotte intestine sfoceranno nella definitiva lacerazione dell’unità della Langobardia meridionale.
Le fazioni in lotta, incapaci di condurre una guerra logorante, chiamarono a combattere sotto le loro insegne truppe mercenarie islamiche che si trasformarono da semplici mercenari in veri e propri conquistatori. Vasti territori del Sannio furono investiti dalle loro scorribande; gli aggressori proruppero dovunque senza eccessivi problemi. Giunsero al mare, risalirono il corso dei fiumi, avanzarono a cavallo e attraversarono terre incolte e abbandonate. Ovunque la feroce jihād islamica contro gli infedeli provocò desolazione, morte e carestia.
I loro condottieri divennero tristemente famosi: l’esercito di Halfūn al-Barbarī volse le proprie scimitarre in Puglia creando a Bari il primo emirato arabo; le bande saracene di Sāwdan al-Māzari assaltarono a più riprese la città di Telesia, devastando la cinta muraria e interrompendo le condutture dell’acquedotto per costringere la città a capitolare.