Descrizione
Il libro narra una vicenda sconosciuta ai più; e poco noti sono anche i luoghi in cui si è svolta. La storia è quella di Bedò, Benedetto Bove, ucciso dai nazisti insieme ad altre quattro persone; i luoghi sono quelli della valle Telesina, nel Beneventano.
Siamo a San Salvatore Telesino. Gli uomini del paese, tra i quali molti sfollati, vengono arrestati in seguito a un rastrellamento nazista e portati al carcere di Piedimonte d’Alife. Riescono però a scappare grazie all’aiuto del maresciallo dei carabinieri e per far ritorno a casa decidono di passare attraverso i monti, nel tentativo di passare inosservati. Bedò e altri tre ragazzi scelgono invece la via più breve, attraverso i centri abitati. Scesa la notte, cercano riparo a Faicchio in una cappella sconsacrata dove vengono però trovati e uccisi dai nazisti. È il 13 ottobre 1943 e Benedetto, Rosario De Leva, Aldo Pezzato e Francesco De Smours Dusmet muoiono appena o poco più che adolescenti. Muore anche un contadino, Fernando Meneo, sessantacinque anni, accorso ai primi spari.
Il dipanarsi della vicenda è reso attraverso le voci dei protagonisti e dei paesani, con una scrittura incalzante ma scorrevole che rappresenta alla perfezione il difficile periodo storico. Il racconto è supportato da un’accurata ricerca, tanto che il libro è corredato da un volumetto contenente documenti, foto, carteggi e testimonianze, oltre a interessanti delucidazioni sulla vicenda.