Descrizione
Il 5 giugno 1688 un catastrofico terremoto rase al suolo il borgo medioevale di Cerreto, capoluogo di contea dei Sanframondo prima e dei Carafa poi. Ciò precluse all’abate erudita Giovan Battista Pacichelli la possibilità di poterne realizzare una veduta prospettica per il suo “Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodeci provincie”. Seguendo le indicazioni topografiche delle fonti storiche e verificandole con i ruderi ancora esistenti dell’area archeologica, i due brevi saggi storici del libro vogliono, con l’aiuto grafico di una raffigurazione ideale in stile pacichelliano e di una planimetria essenziale dell’antico borgo, ripercorrere tramite i monumenti religiosi e pubblici allora esistenti la sua storia sociale ed urbanistica. Inoltre da una moneta di uso popolare si descrivono quelle attività lavorative fonti di ricchezza per la comunità e nel contempo narrato il ruolo ed il comportamento avuto dai suoi feudatari prima e durante la discesa in Italia, alla fine del XV secolo, di Carlo VIII re di Francia alla conquista del Regno di Napoli.