
Oltre 100 nazioni visitate nella sua vita, salvò un Castello, scrisse migliaia di pagine, amico di Strelher, portò Positano allo splendore turistico, fondò la prima università di Scienze turistiche in Italia (nata a Faicchio divenuta oggi Università Scienze Turistiche Umberto Fragola -a Caserta)
Partiamo da una risposta simpatica con cui chiuse una delle sue tante interviste.
«Prof. Fragola, il 15 dicembre del 1997 Garcia Lorca, al compimento dei 95 anni, dichiarò “Non trovo ragioni per morire” e Lei?».
Rispose il Prof. Fragola: «Nonostante superottuagenario, appartenente ad una famiglia di longevi, spero di poter rilasciare ancora per molto tempo il buffo certificato di esistenza in vita».
Perché sono partito da qui? Perché è la sintesi migliore per dar idea del suo ottimismo, del suo modo di osare nella vita, del suo avanguardismo imprenditoriale, dinamismo professionale culturale, nonché dotato di esuberante creatività. Per dare idea del “personaggio” e di quella che fu la sua fama e stima nei circoli culturali napoletani ed internazionali, vi riporto qualche semplice aneddoto.
Nel febbraio del 2000 (caspita sono trascorsi già venti anni) iniziai a lavorare a Napoli, dove ho trascorso 14 anni della mia vita. Poche settimane dopo aver iniziato, ebbi l’onore ed il piacere di conoscere il mio Presidente, il Prof. Francesco Cappelli. Mi avvicinai alla scrivania, garbatamente mi fece accomodare e mi chiese: «dove vive dott. Mattei?», io risposi: «a Piedimonte Matese ma frequento moltissimo Faicchio in provincia di Benevento dove sono fidanzato». Lui rispose, ah bene , Faicchio! Il Paese del Professor Fragola. Questa cosa di Faicchio, quale paese del Prof. Fragola, non fu un caso. Più volte nel presentarmi a Napoli come cittadino di Faicchio, mi veniva prontamente risposto “Ah! il Pase del Professor Fragola”. Questo è avvenuto spesso e in maniera direi “bipartisan” soprattutto dove la “v” prende in maniera simpatica il posto della “r” ai modi del Principe De Curtis, ossia al civcolo Cavacciolo, al Civcolo Savoia e al Civcolo Italia. Cosa c’entra tutto questo , vi chiederete. Bene proprio in questi circoli, ho avuto modo di ascoltare la grandezza di questo “Illustre”, il suo essere un “dandy mediterraneo” come mi disse una volta una gentildonna al Caracciolo-, aggiungendo: «quando entrava il Professor Fragola al circolo, con la sua pajette e i suoi abiti coloniali in quelle sere d’estate, era tutto un programma; la sua ironia era elegante come una poesia del Carducci, la sua cultura latina metteva a tacere i più rampanti e soprattutto la sua Geografia del Mondo non aveva confini». Di chi stiamo parlando? Di colui che salvò il Castello di Faicchio, di colui che istituì sempre a Faicchio la prima “Università di Scienze turistiche in Europa (frequentata anche da studenti provenienti da varie parti del mondo), di colui che portò Faicchio sulle cartine geografico-culturali, turistiche e mondane italiane. I suoi avi erano originari di Faicchio e non entro nel merito del curriculum del Prof. Fragola, semmai dandone breve cenno in calce al post- mi limiterò a riportare qualche notizia più frivola, lasciando a chi vuol approfondire libera consultazione a numerosi libri del Prof. Fragola (scrisse in Prefazione ad un suo ultimo libro “ho pubblicato migliaia di pagine di turismo e di diritto”).
Tra tanta produzione culturale faccio cenno a quello che Lui definì un libricino con prefazione firmata nel golfo di Aqaba nel 1998. Mi sto riferendo a Faicchio e il suo Castello: ieri, oggi , domani. La prima parte di questo “libricino” è interamente dedicata alle numerose peripezie e problematiche che il Prof. Fragola incontrò nel rilevare il Castello (i ruderi del Castello) intestandolo ai due figli, con Atto per Notar Francesco De Luca in Napoli del 16 dicembre 1964. Le prime picconate per i lavori di disboscamento furono affidati alla ditta Tomaso Botte di Faicchio.

Più volte citati e ringraziati dal Prof. Fragola sono stati il Per. Agr. Attanasio Palmieri ed il Geom. Stefano Martorella, sempre vicini alla famiglia Fragola e solerti nel disbrigar le pratiche e sovra-intendere ai lavori . Di non pochi problemi ci parla il Professor “di fabbriche abusive nel Castello, di diritti avanzati da terzi residenti negli Usa, del “Bar Castello” sul bastione destro e poi dei ping-pong con la Soprintendenza ai Monumenti di Napoli.
Dopo numerose diatribe a suon di penne e contenziosi, procedettero in maniera solerte quei lavori che avrebbero portato ben presto alla nascita dell’Osteria del Duca prima e all’Albergo dei Duchi dopo. Non fu un semplice Albergo o ristorante, ma riferimento di eccellenza per incontri culturali, teatrali, eno-gastonomici, congressuali. “I ministri D’Arezzo, Falcucci, Facchiano, Gava, Matteotti, calarono nel borgo e parteciparono a non poche iniziative artistiche e culturali “cit.pag23 del presente. Il 30 giugno del 1996 , un altro grande avvenimento fece parlare di Faicchio: nasce la prima Università di Studi Turistici in Italia, voluta dal Fragola e supportata da personaggi di spicco come Abbamonte, G.G. D’Aragona, Antonio Carrelli (Presidente Nazionale dell’Ordine dei Lincei) e tanti altri che qui ovviamente non potrei riportare per angusto spazio.
Mi preme ricordare, in quanto citato, l’importante convegno su temi giuridici, ove onorarono Faicchio con lor presenza: Francesco Lucarelli, Galasso, Carmelo Formica, Antonio Rapolla, Laudadio, Branca. Dopo l’Osteria prende piede l’Albergo dei Duchi (1° Categoria) dove pernottarono: il Duca d’Aosta con consorte, Milena Milani, Silvio Ceccato, Marta Marzotto, Giorgio Monticelli, il soprano Elena Sulioti, Giorgio Bevilacqua, ecc Mi devo fermare, per questioni di spazio, sarò telegrafico se il post lo consente. La seconda parte del libro è composta da tre interviste al Prof. Fragola (Lucarelli, Ranieri,Fuccio) tante domande e tante risposte, impossibile riportarle. Eccone qualcuna: «Faicchio e i suoi cittadini sono riconoscenti per quello che ha fatto? Lei ha reso Faicchio famosa in tutta Italia». Risposta “ Non sono in grado di giudicare, cita il Vangelo di Marco “-nemo propheta in patria omissim….un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti.. omissis… Abbiamo dato e diamo lavoro ma soprattutto abbiamo sottratto Faicchio dal novero dei Comuni sconosciuti”; qualche altra domanda se il Sannio e Faicchio possono considerarsi aree a forte potenzialità di sviluppo turistico e qui scorrono fiumi di inchiostro dove il Prof. Fragola già a quei tempi dava lezioni su punti di forza, punti di debolezza, turismo religioso, turismo termale, turismo culturale, prodotti eno-gastronomici, prodotti made in sannio ecc… Continua il giornalista: si aspetta che Le intitoleranno quella piazza dinanzi al Castello? (risposte ironiche e simpatiche che ometto ma rese dall’intervistato). Apprezza la nuova gestione del Castello anche se ogni tanto fa una tiratina di orecchie sul fatto che si sia persa attenzione per eventi culturali ed artistici, cadendo solo in “scontata banchettistica”. (Comunque di frecciatine eleganti ve sono diverse anche ad altri che per garbo mi limito a non riportare per non recar offesa ad alcuno). Ora devo necessariamente chiudere: Umberto Fragola è tra gli uomini al mondo ad aver visitato più nazioni, se non ricordo male 105 Stati su i 204 di quei tempi. Amico di Giorgio Strelher, a Cortina gli fu conferito il “Trofeo di fedeltà” insieme a Enzo Biagi, Giulio Andreotti, Indro Montanelli, Pietro Barilla, Paolo Frajese.
Fu il primo presidente dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Positano ed innalzò Positano a meta di turismo internazionale. Fragola si inventò un club, la mitica “Fregata”, un campo da tennis e un minigolf, fatti dall’azienda di Positano per gli ospiti. Memorabili le spaghettate sulla spiaggia con il mandolino, le arrampicate sui monti di Positano, degli “scoiattoli” di Cortina, la festa dell’ospite e lo sci di mare di notte. Con Fragola arrivarono a Positano, ospiti anche dell’Azienda, Elisabeth Truman, Jaqueline Kennedy, Mendes France, Gregory Peck, Anita Ekberg, Monica Vitti , Michelangelo Antonioni. Fiore all’occhiello il premio Saraceno d’oro che aveva richiamo nazionale e internazionale dove sono stati premiati Anita Ekberg, Lea Massari e Vittorio Gasmann e un recital di Ornella Vanoni. “Tutti a Positano ricordano il Prof. Umberto Fragola – dice Rosalba De Lucia -, uomo dalle mille risorse e sempre pieno di entusiasmo, di grande spessore culturale ed umano.» Negli anni ’50- ’60 Positano gareggiava con le più note località turistiche. Nel 2003 si sono celebrati i cinquant’anni della fondazione dell’Azienda ed egli volle partecipare, sebbene incerottato perché era caduto per la scale del Teatro San Carlo di Napoli. Non poteva mancare all’importante appuntamento, arrivò puntuale con il suo solito sorriso ed il suo comportamento di uomo raffinato e si commosse non poco quando gli fu consegnata la medaglia fatta coniare per l’occasione.”
Del Padre e Gran Giurista parleremo in altro post, così come della consorte Don Amelia Fragola. Faicchio ha onorato l’Istituto Tecnico Turistico ad Umberto Fragola, approfitto per chiedere all’USP di Benevento (sito ministeriale) di correggere l’errore non Ugo! ma Umberto… Istituto Istruzione Superiore “Umberto non Ugo Fragola” – Faicchio.
Antonella Selvaggio
Archeologa classica. Lavora presso l’Università del Salento.
Medico e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con riviste di carattere storico. Ha pubblicato una Vita di San Leucio, il libro: “Da Casale a Comune” e la Storia della Parrocchiale Santa Maria Assunta di San Salvatore Telesino. Ha partecipato all’Antologia “Dieci Medici Raccontano”, che ha ottenuto il “Premio Rufolo 2019”. Premio Olmo 2009 per il romanzo storico «L’ultima notte di Bedò», è anche autore di alcuni saggi sulla Storia della Medicina tra cui uno studio sulla Depressione dal titolo «Il potere misterioso della bile nera, breve storia della depressione da Ippocrate a Charlie Brown». Nel 2024 ha pubblicato “Fu la peste” e “Islam a Telesia” per ABE Editore Napoli. Fondatore e Direttore Editoriale della Casa Editrice Fioridizucca.


Laurea magistrale in Lettere. Docente a Prato. Ha approfondito gli eventi storici che portarono alla “Marcia della fame” del 1957 nei comuni del Valfortore sannita. Ha scritto il “Catasto Onciario della Terra di San Salvatore”.

Scrittore, poeta e divulgatore culturale. Medico di continuità assistenziale. Autore di diversi saggi storici e racconti. Ha partecipato all’antologia “Dieci Medici Raccontano”. Fondatore del Premio Nazionale Olmo che tutti gli anni si svolge in Raviscanina (Ce).
Dottore in Lettere. all’Università di Salerno, indirizzo “storico medievale”. Si è poi laureata in Scienze della Formazione primaria all’Ateneo di Campobasso. Studiosa della storia della sua città. Lettrice instancabile di autori italiani e stranieri, si occupa della formazione di piccoli lettori e poeti. È insegnante nella Scuola Primaria da quindici anni. Ha sperimentato innovative metodologie di approccio alla lettura utilizzando le nuove tecnologie che hanno portato alla pubblicazione di una ricerca dal titolo: TIC e DSA. Riflessioni ed esperienze sulle nuove frontiere della pedagogia speciale, Ed. EriksonLive. La storia locale e la ricerca accurata le ha permesso di pubblicare anche un Saggio in storia medievale sull’assetto urbano e riorganizzazione del territorio della Benevento nei sec. XI e XII. Animatore culturale, scrive poesie per fermare in foto-scritte, attimi di vita.
Lorenzo Piombo, medico psichiatra, dirigente del Dipartimento Salute Mentale della ASL di Benevento. Ricercatore e studioso di storia. Vive e opera a Morcone.
Avvocato. Patrocinante in Cassazione. Scrittore di Storia Locale. Opera a Guardia Sanframondi.
Architetto e docente. Appassionato cultore di Storia Locale in Cerreto Sannita, città in cui vive. Ha come campi di interesse gli insediamenti abitativi sanniti. Collabora con il Blog dell’Istituto Storico del Sannio di cui è socio fondatore. È autore del saggio “Cominium Ocritum e le forche caudine: una storia
Studioso del ‘700 napoletano e dell’epopea di Federico II ha approfondito in modo particolare le influenza arabe sull’architettura napoletana. Studioso di suffisso e di religioni orientali.
Medico del Lavoro. Regista teatrale. Giornalista pubblicista. Fondatore di “Byblos”, la biblioteca del Sannio. Scrittore e divulgatore della storia e dei personaggi del Sannio, ha pubblicato “A tavola nel Sannio”, una guida ai ristoranti della provincia di Benevento; “Dietro la Leggenda” (2016), una raccolta di racconti ispirati a fiabe e a leggende del Sannio. Nel 2017 ha pubblicato “Samnes”, un romanzo storico sull’epopea sannita. Ha curato la trascrizione del manoscritto e la stampa dei tre volumi delle “Memorie storiche di Cerreto Sannita per Arcidiacono Nicola Rotondi”. Nel 2019 ha pubblicato “Guida alla Valle Telesina e al Sannio”. Ha pubblicato “Il delitto del pozzo dei pazzi”, un medical-thriller ambientato nel primo ‘900 nell’ospedale degli Incurabili di Napoli. È autore della “Storia di Cerreto dalla preistoria alla seconda guerra mondiale (2022) e di “Fiabe e Favole in cerretese”, edito da Fioridizucca. (2023).
È nato e vive a Castelvenere. Già docente di materie letterarie nella scuola statale, ha pubblicato diverse raccolte di liriche, pagine di ricerca letteraria, studi relativi alla cultura popolare. È presente in antologie, dizionari bio-bibliografici e testi scolastici. Appassionato si storia e di tradizioni locali, è membro di associazioni culturali nazionali. I suoi versi hanno ricevuto giudizi positivi da parte della critica e in concorsi letterari si è classificato ai primi posti.
Architetto, libero professionista. Si occupa di progettazione architettonica, interior design e aspetti legati all’architettura del paesaggio. Dal 2021 è Consigliere dell’ordine degli Architetti della Provincia di Benevento. Ha partecipato a Mostre sul restauro architettonico e a numerose iniziative riguardanti la promozione territoriale.
Insegnante, vive a Caiazzo. È Presidente del’Associazione Storica del Caiatino.
Cultore di storia locale e delle tradizioni del suo paese. Autore del saggio “Notizie storiche ed urbanistiche di Cerreto antica” in cui ha ricostruito l’antico borgo distrutto dal terremoto del 1688.
Originario di Castelvenere. Già dipendente del Miur ora in pensione. Appassionato di Storia locale ed animatore di gruppi per la diffusione della lingua e delle tradizioni di Castelvenere.
Nato a Napoli e residente in Piedimonte Matese. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Napoli e successiva specializzazione in Chirurgia generale all’Università di Modena è stato aiuto chirurgo presso l’ospedale civile di Piedimonte Matese e, dal maggio 1990, primario del reparto di Pronto Soccorso. Attualmente è pensionato. Dal 1° giugno 1978 è socio corrispondente dell’Associazione Culturale Italo Ispanica “C. Colombo – Madrid”. Negli anni 1972-73, in collaborazione con altri, ha pubblicato alcuni articoli specialistici su riviste mediche. Cultore di storia e tradizioni locali ha pubblicato studi su vari Annuari e collane dell’Associazione Storica del Medio Volturno (sodalizio del quale oltre che socio è stato in passato anche componente del consiglio direttivo) ed in altre riviste e quotidiani regionali.
Musicista. Maestro di clarinetto ed orchestrale. Studioso di storia della filosofia e del ‘700 napoletano. Esperto simbolista e autore di testi esoterico/filosofici.
Nato a Telese Terme ma originario di Amorosi è stato allievo del filosofo Massimo Achille Bonfantini. Laureato in Semiotica e Filosofia del Linguaggio presso l’Università l’Orientale di Napoli. Dedica le sue ricerche prevalentemente allo studio della filosofia e della psicologia dell’inconscio, come dei nuovi percorsi conoscitivi applicati alle neuroscienze. Ha pubblicato Cento petali e una rosa. Semiosi di un romanzo storico (Natan, 2016), Filosofia hegeliana e religione. Osservazioni su Sebastiano Maturi (Natan, 2017) e, recentemente, il saggio dal titolo: Nel gioco di un’incerta reciprocità: Gregory Bateson e la teoria del “doppio legame” (Ediz. Del Faro, 2020).
Nato a Ponte, dove risiede. Dipendente del gruppo Ferrovie dello Stato. Cultore di storia locale con particolare attenzione al periodo medievale. Ha pubblicato “Ponte tra Cronaca e Storia”, “Domenico Ocone, quarant’anni di storia pontese…”, “Le Vie di Ponte tra Storia e Leggenda”. Collabora con varie associazioni culturali.
Farmacista. Dopo la laurea ha conseguito un master biennale e un corso di perfezionamento, approfondendo le conoscenze in ambito fitoterapico, micoterapico e nutraceutico, con la pubblicazione del lavoro di tesi sulla rivista di divulgazione scientifica di medicina naturale ‘Scienza Natura’ del Prof. Ivo Bianchi. Attivo nel sociale, è membro del Rotary Club Valle Telesina ed è amante dello sport e della natura. Innamorato del proprio territorio, ha iniziato a coltivare l’interesse per la storia locale.


Presidente dell’Associazione culturale “La Biblioteca del Sannio”, dottore di ricerca presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” con una tesi sulla metadatazione della cartografia storica. Giornalista e direttore di Canale Sassuolo. Già docente a contratto di Lingua e Cultura Spagnola e Global History, presso il dipartimento di Scienze Politiche dell’ateneo vanvitelliano, è attualmente tutor di Storia Contemporanea e Storia dei Partiti e Movimenti politici.



Laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Dirigente amministrativa presso l’Università del Molise.
Dottore di ricerca in Ingegneria Elettronica ed informatica presso l’Università degli Studi di Napoli. Ha Svolto attività didattica presso l’Università Federico II. Vive a Telese.
Vive a Morcone. Presidente Italia Nostra Matese Alto Tammaro.
Maestro elementare, appassionato studioso e cultore di Storia Locale.
Biologo residente a Telese Terme. Cultore di storia locale con particolare riferimento alla storia del periodo sannitico. È autore del saggio “La Leonessa e il fenomeno luminoso nella grotta di Sant’Angelo” edito da Fioridizucca nel 2022.
Già sindaco di Caiazzo, dopo aver conseguito la maturità scientifica, rivolge il suo impegno politico alle battaglie del Partito Radicale, soprattutto nel campo della tutela dell’ambiente e in quello per una giustizia giusta. Nel 1980 viene eletto consigliere comunale a Caiazzo, città in cui vive, in rappresentanza della “nuova sinistra”. Nel 1982 aderisce alla Lega per l’Ambiente, promuovendo diverse iniziative per la tutela del fiume Volturno e per il recupero del patrimonio edilizio del centro storico di Caiazzo. Tra il 1987 e il 1994 è Presidente dell’Associazione Storica del Caiatino. Nel 1994 viene eletto sindaco di Caiazzo con la lista civica “Rinascita Caiatina”. Rieletto nel 1998, si adopera per una crescita socio-economica della città; realizza un programma pluriennale, che viene selezionato anche da “Sviluppo Italia” SpA per la costituzione di un Laboratorio di sperimentazione per lo sviluppo locale. Presidente dell’Associazione “Città Paesaggio” dal 2003, è coordinatore del progetto “Per una Carta dei paesaggi dell’olio e dell’olivo”, realizzato d’intesa con l’Associazione nazionale “Città dell’Olio”. Nel 2007 aderisce a Slow Food, dedicandosi soprattutto alla salvaguardia delle piccole produzioni agricole. Ha pubblicato con le Edizioni 2000diciassette: La Memoria e L’Oblio, un saggio sull’eccidio di Caiazzo durante l’ultimo conflitto mondiale.
Giornalista Pubblicista. Esperto di Enologia, collabora a diversi siti web del settore. Collaboratore del blog lucianopignataro.it è responsabile dell’Ufficio Stampa del Sannio Consorzio Tutela Vini.
Dottore in Storia. Autore di un saggio storico, conseguente a ricerca d’archivio, sul suo Comune dal titolo: Faicchio 1920 – 1946 dall’avvento del Fascismo alla nascita della Repubblica, 2016.
Promotore culturale dell’area di Faicchio. Dopo aver conseguito la maturità classica si è laureato in Economia. È dirigente d’impresa a Milano nel settore delle borse valori e mercati finanziari. Ha scritto diversi articoli sulla stampa finanziaria nazionale, tra cui il Sole 24 Ore ed Investire. È appassionato di cultura locale, ha vinto il premio Prosa IX Premio letterario dell’Associazione Storica del Medio Volturno. Titolare delle strutture ricettive “Magie del Sannio” ha dato vita anche al “Piccolo Museo privato di Faicchio Magie del Sannio”.
Giornalista professionista. Scrittore di romanzi e direttore di diverse testate radio televisive. Fondatore del sito: Neifatti.it
Esperta di Comunicazione Istituzionale; in particolar modo di Social Media Policy e e di politiche agroalimentari legate all’economia di piccola scala per Slow Food, in Campania e Basilicata. Suoi contributi in ambito associativo sono legati a tradizioni e culture della terra e del territorio. Ha effettuato training in storiografia in Francia.
Infaticabile animatore culturale dell’area del Caiatino e del Casertano. Allievo del prof. Galasso. Fondatore di Gruppi culturali dediti alla divulgazione della storia del Territorio, attualmente responsabile di Procedimento Unità Operativa Biblioteca civica e Archivio Storico del Comune di Caiazzo.
Medico ed esperto di storia della gastronomia.
Medico di Emergenza territoriale residente in Puglianello. Ha collaborato all’opera Dieci Medici Raccontano.
Studioso della storia del Risorgimento e cultore del periodo Borbonico, ha recentemente collaborato con un suo scritto all’antologia biografica dedicata a Michele Ungaro. Ha in corso un saggio su Sanchez De Luna, un Vescovo del ‘700.
Medico specialista in oncologia e cure palliative è autore principalmente di pubblicazioni scientifiche di settore in lingua inglese ed italiana. È stato inoltre relatore
Sannita di origini e toscano d’adozione. Medico anestesista, ha coltivato con interesse e particolarmente studiato la “Terapia del dolore”. Di tale disciplina è stato per lunghi anni docente all’Università di Siena. Ha avuto anche esperienze di insegnamento all’estero (Bobigny Paris nord, Accademia Russa delle Scienze mediche, Accademia Lettone di Scienze odontoiatriche). Ufficiale medico dell’Esercito italiano, è appassionato di esoterismo, di cultura e tradizioni popolari. E’ autore di saggistica. Ha recentemente pubblicato saggio su “Massoneria, relazioni umane e comunicazione tecnologica” edito da Fioridizucca edizioni.
Dottore in Legge ed autore di ricerche di Storia Locale. Ha partecipato al progetto “Un museo a colori” avente il fine di far conoscere il museo di arte ceramica di Cerreto Sannita. Le mansioni svolte sono state quelle di guida museale e bibliotecaria, e redazione di progetti e lavori di gruppo con gli altri volontari. Ha scritto un saggio nella Antologia dedicata al bicentenario della nascita di Michele Ungaro, edita dalla Società di Mutuo Soccorso di Cerreto Sannita.
Andrea Ciervo nato a Caserta il 12.10.1975. Presbitero dal 24 novembre 2012 già Laureato in Giurisprudenza alla Federico II, con una tesi di Diritto Ecclesiastico sui Risvolti dei Patti Lateranensi col prof. Mario Tedeschi…tirocinante poi presso Studio Notaro in via Mezzocannone di Napoli…consegue il Baccalaureato presso l’Aloysianum di Padova nel 2007 con una tesi sulla Religione in Immanuel Kant col prof. Secondo Bongiovanni. Si Laurea in Sacra Teologia presso la Facoltà Teologica dell’ Italia Meridionale sezione san Tommaso nel 2012 sempre “Summa cum laude”
Dottore in Archeologia e Scienze Storiche, ha svolto diverse campagne di scavo alla necropoli del Cigno a Macchia Valfortore (CB), con l’Università degli studi di Napoli Federico II e alla necropoli di Crocifisso del tufo a Orvieto (TR), con il Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano e l’ Università dell’Arizona. È attuale vice Presidente della Pro Loco di Sant’Agata dei Goti (BN) dove svolge anche la funzione di OLP per il Servizio Civile Universale. È giornalista tirocinante presso la testata QuasiMezzogiorno. Sì è occupato di alcuni ambiti di archeologia della produzione del Sannio caudino. Attualmente s’interessa alle istituzioni sociali e militari del Medioevo. È vice Presidente dell’Istituto Storico Sannio Telesino.
Medico di Pronto Soccorso ed Emergenza Cultore di Storia Locale ha scritto il saggio: Telesia 1349 Peste e Terremoto edizioni duemiladicessette, 2016, Cartoline da Telese ed. Unione Filatelica Beneventana, 2009; Castelvenere Valdese insieme a P. Carlo Ed. Realtà Sannita, 2016; Officine Massoniche e Vendite Carbonare in Area Sannita insieme a F. Pace, edito dall’ASMV nel 2019. Ha scritto nell’Antologia sulla vita di Michele Ungaro edito dalla Società di Mutuo Soccorso di Cerreto Sannita nel 2019.ha in corso di pubblicazione un libro di poesie. Dirige la collana di poesie della Casa Editrice FioriDiZucca. Presidente pro-tempore dell’Istituto Storico del Sannio Telesino. Premio Upupa 2017 e 2019 per gli studi di storia locale.